Il gioco preferito del re dei nani
02.08.2022 - In Elvenar, i giocatori possono scegliere se costruire un regno di nani o un regno di elfi. E nell'ultimo evento, tutti i giocatori potranno conoscere il gioco preferito di un vecchio re dei nani. L'evento durerà fino al 24 agosto.
Tutto ha inizio con Thalita, un mercante nanico che possiede un antico e interessantissimo gioco da tavolo. All'interno di questo gioco, infatti, c'è un intero regno e, completando i compiti di Thalita, i giocatori si avvicinano sempre di più alla cittadella dei nani.
Per questo evento è stata sviluppata una nuovissima meccanica che aggiunge ancora più divertimento e profondità all'evento e alla sua progressione. Completando i compiti di Thalita, i giocatori ricevono talenti nanici che possono essere utilizzati per posizionare i pezzi del gioco sul tabellone. Questi pezzi possono essere fusi insieme per creare nuovi pezzi di maggior valore. I pezzi del gioco vengono scambiati con i mercanti nani per ottenere pietre trionfali e ricompense, ma la scelta di quali pezzi mettere sul tabellone, quali combinare e quali scambiare richiede non solo riflessione ma anche un po' di fortuna per fare lo scambio migliore alla fine.
Uno dei premi principali dell'evento è proprio la Cittadella dei Nani. Durante l'evento verranno regalate singole parti di questo edificio e i giocatori che avranno successo potranno combinarle in un edificio grande e permanente nella loro città che produrrà punti conoscenza, unità e, per i giocatori più esperti, beni risvegliati.
Tra i premi giornalieri ci sono edifici tematici aggiuntivi, come l'Officina Lunare, che estrae un'enorme quantità di mana da un cristallo, o il Campo di Addestramento del Sole, che fornisce guerrieri popolani e orchi per sorvegliare il cammino nel gioco dei Nani. Un altro emozionante premio giornaliero che si può vincere è la Porta dei Guerrieri, che migliora la cultura della città in quanto ogni viaggiatore che passa attraverso la porta viene abbagliato dalla gloria della Cittadella.
Fonte: Comunicato stampa